Martedì 30 settembre 2025, il Nuovo Sindacato Carabinieri darà ufficilamente il via alla raccolta firme a supporto della propsota di legge di iniziativa popolare (ex art.71, comma 2 della Costituzione) dal titolo "Disposizioni per il superamento dell' "Atto Dovuto" e per la tutela del personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate nell'esercizio delle proprie funzioni". La proposta di legge è stata depositata presso la Corte Suprema di Cassazione, il giorno 19.09.2025 da una delegazione di 12 proponenti, dirigenti del Nuovo Sindacato Carabinieri, ed è stata pubblicata il giorno seguente nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. (pubblicazione G.U. serie generale 219 del 20.09.2025).
La proposta di legge nasce da una presa di coscienza sull'attuale sistema che si innesca con l'avvio di un procedimento penale a carico di un operatore, scaturito a fronte di un'azione compiuta nell'esercizio delle sue funzioni, e le diverse criticità che si trova ad affrontare l'operatore, e di riflesso la sua famiglia. Processi mediatici ancora prima di processi giudiziari, accuse ingiuste e pregiudizievoli da parte di cariche politiche, fardelli amministrativi, quali procedimenti disciplinari, sospensione dal servizio con decremento dello stipendio e trasferimenti di reparto prima ancora della sentenza definitiva e, non ultimo, oneri economici per affrontare le spese legali e di consulenza, insostenibili per dei lavoratori statali il cui stipendio base è di 1300 euro.
Tra le novità inserite nella proposta di legge vi sono la
sterilizzazione di tutti gli effetti amministrativi e disciplinari, fino a
sentenza definitiva, la notifica ai sensi dell’art.360 del c.p.p. anche
all’Amministrazione di appartenenza, quale parte in causa insieme all’indagato
al procedimento, l’istituzione di un fondo unico nazionale per il sostegno di
tutte le spese senza oneri per l’operatore, nonché un vero sistema di supporto
psicologico che coinvolga non solo l’operatore ma anche la famiglia, sulla
quale ricadono di riflesso le conseguenze dell’atto dovuto.
Non
chiediamo privilegi, o trattamenti di favore rispetto a tutti gli altri
lavoratori. E non cerchiamo assolutamente lo “Scudo Penale”. Ma una
legislazione chiara che possa tutelare la nostra attività. Abbiamo fiducia
nella magistratura e siamo convinti che il
cosiddetto Atto Dovuto sia uno strumento giuridico opportuno e di garanzia nei
confronti del collega ma sosteniamo – e la popolazione ci sta sostenendo tanto
in questo – che gli operatori di sicurezza meritino un vero sistema di tutela e
di supporto da parte dello Stato, per il quale essi stessi operano.
Invitiamo colleghi e i cittadini a una lettura attenta
e consapevole della nostra proposta di Legge, ricordando che la giusta tutela
di chi opera per la collettività è un indicatore importante per valutare il
livello di sicurezza della Nazione, e fate sentire il vostro supporto,
raggiungendo i banchetti che NSC farà a partire dal 30 settembre nelle piazze
italiane, oppure firmando online sulle piattaforme che troverete nei prossimi
giorni sul nostro sito www.carabinierinsc.it.
| Scansiona il QR code per leggere la proposta di legge oppure clicca sul link per leggere la proposta di legge: PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PROMOSSA DAL NUOVO SINDACATO CARABINIERI |
Scansiona il QR code per firmare la proposta di legge e contribuire a garantire maggiori tutele agli operatori di sicurezza e a tutti i cittadini, oppure clicca sul link:

Commenti
Posta un commento